Presentazioni libri di Luigi Giussani

19/03/2004 | 19:00 | Italia / Italy | Palermo
Oratorio SS.Salvatore, C.so Vittorio Emanuele

Francesco Ventorino Docente di Filosofia presso lo Studio teologico "San Paolo" di Catania

Il 19 marzo, in occasione del cinquantenario della nascita del movimento di Comunione e Liberazione, si è svolta a Palermo, presso l’Oratorio del SS. Salvatore, la presentazione del libro di don Luigi Giussani Perché la Chiesa. Hanno partecipato don Carmelo Vicari, Parroco della chiesa Madonna di Lourdes in Palermo, il dott. Salvatore Taormina, Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Sicilia, e Francesco Ventorino, docente di Filosofia presso lo Studio teologico "San Paolo" di Catania. Presenti in sala l’Assessore Regionale per l’industria Marina Noè, alcuni deputati regionali dei D.S., numerosi esponenti politici e amministrativi della Provincia e del Comune, nonché docenti universitari e esponenti del mondo economico e sociale. Dopo l’iniziale benvenuto di don Carmelo Vicari il dott. Taormina ha rivolto alcune domande sul testo di Giussani a don Francesco Ventorino che ha parlato della sua esperienza di impegno nel movimento fondato da Giussani e in particolare della testimonianza della Chiesa nella condizione attuale, sia dal punto di vista storico politico che dal punto di vista dottrinale. Particolarmente significativo l’intervento conclusivo dell’Arcivescovo della Diocesi palermitana, il Cardinale Salvatore De Giorni, del quale riportiamo queste parole: «Per noi la fede non è una ideologia, come purtroppo sta accadendo in tanti campi del sapere con le conseguenze disastrose, a danno dell’uomo come uomo. Noi, nella fede troviamo una certezza della verità sull’uomo, perché, come insegna il Concilio, Gesù ha rivelato non soltanto Dio all’uomo, ma anche l’uomo all’uomo, la sua origine, la sua vocazione, il suo destino. Pertanto, ringrazio don Giussani e vi prego di portare il mio ringraziamento per questo volume e per tutto il magistero che lui ha svolto e continua a svolgere. Proprio perché sull’evento storico del Cristo, Figlio di Dio incarnato, ha dato alle nuove generazioni la luce per orientarsi bene».